Bruxelles, Belgio (BL)
Concorso
Il progetto nasce dalla commistione di una serie di rievocazioni fiamminghe e di archetipi della tradizione. La spazialità baricentrica del lotto, che dà vita all’attuale piazza viene salvaguardata e migliorata inscrivendo l’edificio a base circolare in una depressione artificiale rievocazione delle paludi fiamminghe. Il basamento monolitico in calcestruzzo, scavato all’interno per far emergere leggere colonne troncoconiche rovesce e una copertura frastagliata, sorregge una leggera corona dorata. Il blocco che ospita la parte espositiva, il punto ristoro e i servizi, si apre sulla città attraverso otto portali arcuati che da una matrice dodecagonale lo scolpiscono internamente, intarsiandolo con archi e volte in chiave moderna. La corte interna, sebbene di modeste dimensioni, permette di ricreare un gioco di luci e ombre accentuato dagli elementi bronzei e dalla plasticità delle superfici. I pannelli in bronzo che rivestono sia internamente che esternamente il livello superiore, oltre a caratterizzare la sommità dell’edificio, restituiscono un’atmosfera aurea di sospensione, dove la luce calda che riverbera stimola la concentrazione di cui gli artisti hanno bisogno per la loro produzione. Il piano interrato, dove si trovano l’auditorium e le sale impiantistiche, è letteralmente scavato nel pieno facendo emergere una piazza ipogea dalla caratteristica copertura voltata ad arco rampante.